Ripubblichiamo qui il documento dei sessanta parlamentari cattolici della Margherita, uscito l’8 febbraio 2007, che fu determinante nel respingere – anche se solo temporaneamente, purtroppo – l’offensiva dei teodem rutelliani e di quanti assieme a loro cercarono di far saltare il disegno di legge sulle coppie di fatto (Dico). Lo ripubblichiamo qui, oggi, a dimostrazione di quale sia la concezione della laicità che unisce Margherita e Ds, al di là delle distinzioni pretestuose, strumentali o ideologiche delle rispettive minoranze e degli opposti fanatismi. A volte, in politica, le sconfitte uniscono più delle vittorie. Con questo auspicio invitiamo a rileggere il documento.
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La scelta di sostenere in parlamento una legge che preveda il riconoscimento giuridico di diritti, prerogative e facoltà delle persone che fanno parte delle unioni di fatto risponde al necessario rispetto di un impegno assunto da ognuno di noi con gli elettori, e sancito nel programma dell’Unione in una equilibrata sintesi tra posizioni e sensibilità culturali diverse.
Si tratta di un impegno che abbiamo sottoscritto con consapevolezza e responsabilità, convinti che la tutela giuridica di diritti e doveri delle persone conviventi, anche fuori dal matrimonio, corrisponda al dovere della politica di non ignorare ciò che emerge dalla realtà sociale e che chiede di essere regolato proprio in funzione del bene comune che ci sta a cuore.
Normare diritti e doveri delle persone conviventi non significa in nessun modo mettere in discussione o intaccare la preminente posizione e tutela che la Costituzione riconosce alla famiglia fondata sul matrimonio. Significa, al contrario, a nostro avviso, contribuire ad arginare l’instabilità e la precarietà sociale che sono connaturati alla provvisorietà di situazioni che oggi sfuggono ad ogni sorta di regolamentazione e che penalizzano le posizioni più deboli. E, in taluni casi, sfuggono per una precisa scelta culturale, fatta di deresponsabilizzazione, di individualismo, di edonismo, di effimera ricerca di una egoistica affermazione di sé, senza vincoli di alcun genere verso l’altro.
Questa cultura è diffusa. E con questa realtà bisogna fare i conti anche dal punto di vista del legislatore.
Per questo, da cattolici democratici, da cristiani laici impegnati in politica, assumiamo per intero la fatica di una mediazione che sappia produrre un punto di incontro tra sensibilità diverse, e che, raccogliendo il sentire diffuso, gli interrogativi e le domande che attraversano anche la comunità ecclesiale di cui ci sentiamo parte, eviti lacerazioni e contrapposizioni ideologiche.
Difendiamo la libertà della Chiesa e la sua missione che in questo campo consiste nell’educare le coscienze e illuminarle, presentando ai giovani le ragioni che rendono ineguagliabilmente bella la scelta di un sacramento che esalta il dono di sé nella fedeltà e nell’amore responsabile tra un uomo e una donna.
Chiediamo, proprio nel rispetto di quella missione, che non si metta in dubbio la laicità delle istituzioni, e la nostra responsabilità di legislatori cui tocca il compito di legiferare per tutti.
sen. Benedetto Adragna
sen. Egidio Banti
on. Mario Barbi
on. Giampiero Bocci
sen. Daniele Bosone
on. Gianclaudio Bressa
sen. Franco Bruno
on. Giovanni Burtone
on. Giovanni Carbonella
on. Salvatore Cardinale
on. Bruno Cesario
on. Giorgio D’Ambrosio
on. Emilio Delbono
on. Lino Duilio
on. Paolo Fadda
on. Enrico Farinone
sen. Bartolo Fazio
on. Giampaolo Fogliardi
on. Gabriele Frigato
on.Francesco Saverio Garofani
on. Antonello Giacomelli
sen. Paolo Giaretta
on. Gerolamo Grassi
on. Tino Ianuzzi
sen. Salvatore Ladu
on. M.Grazia Laganà Fortugno
on. Franco Laratta
sen. Marina Magistrelli
on. Pierluigi Mantini
sen. Luca Marcora
on. Salvatore Margiotta
on. Mauro Marino
on. Sergio Mattarella
on. Giorgio Merlo
sen. Claudio Molinari
on. Franco Monaco
sen. Gianfranco Morgando
on. Nicodemo Oliverio
sen.Giorgio Pasetto
on. Flavio Pertoldi
sen. Giovanni Procacci
on. Andrea Rigoni
sen. Paolo Rossi
sen. Simonetta Rubinato
on. Ruggero Ruggeri
on. Antonio Rusconi
on. Roberto Ruta
on. Giovanni Sanga
on. Giuseppina Servodio
sen. Albertina Soliani
on. Pietro Squeglia
on. Ivano Strizzolo
on. Rosa Suppa
on. Lanfranco Tenaglia
sen. Tiziano Treu
on. Domenico Tuccillo
on. Ermanno Vichi
on. Riccardo Villari
on. Rodolfo Viola
on. Roberto Zaccaria