Pacifisti

Il quotidiano comunista il Manifesto non ha preso bene la proposta di una manifestazione unitaria contro il terrorismo avanzata da Fassino. Strano, perché a noi invece era sembrata un’ottima idea e ci aveva ricordato alcune tra le pagine migliori proprio della storia dei comunisti italiani. Il titolo del Manifesto invece non lasciava dubbi: “Unità nazionale contro i pacifisti”. Abbiamo provato a interpretare quella frase, l’abbiamo girata e rigirata, abbiamo cercato di dimenticare la logica aristotelica (o la semplice proprietà transitiva) che ci dicevano: se manifestare contro il terrorismo è uguale a manifestare contro i pacifisti, allora pacifisti uguale terrorismo? Abbiamo cercato di dare un senso a quella posizione, di inserirla in una tradizione politica. Ma non ce ne è venuta in mente nessuna, almeno tra quelle che hanno fatto la Resistenza e la Costituzione italiana. Ne siamo usciti rinsaldati nella nostra vecchia convinzione: gran parte dei problemi della sinistra sono bernoccoli della ragione che ci siamo fatti inseguendo gloriose parole d’ordine e facendole scontrare con gli ideali da cui erano nate.