E’ principio stesso fondatore della democrazia l’idea di una nuova paideia umana, il cui fine è quell’alfabetizzazione universale che il mondo antico non poté estendere al di là di ristretti ceti aristocratici e che solo con l’Illuminismo divenne un ideale concretamente perseguito e tuttora in cammino. Scrittura, democrazia, cultura sono i vertici di un medesimo triangolo, gli assiomi di un medesimo teorema (irresolubile se uno viene a mancare). Democrazia è dare a tutti la cultura, tramite la scrittura (come altrimenti?). Ma la cultura è un effetto interno di questa circolazione triadica, ovvero un effetto specifico della pratica della scrittura alfabetica.
Prima di questa non c’è nessuna cultura, non ne esistono né la nozione né la cosa. Come la scrittura alfabetica e la democrazia, così pure la cultura è una creazione e invenzione dei greci, omogenea con le prime due.
Carlo Sini, Filosofia e scrittura
(a cura di Massimo Adinolfi)