Sbirciare nel forum su www.primomaggio.com, il sito ufficiale del concertone organizzato dalla Cgil in piazza San Giovanni per la festa dei lavoratori, è il minimo per capire l’aria che tira. La tradizione infatti vuole acque sempre agitate, ma quest’anno – almeno fino al momento in cui scriviamo – pare regnare bonaccia. C’è soltanto qualcuno che ha da ridire sui cantanti. “Fortissimo” per esempio si sfoga scompostamente: “Luca Di Risio che c’entra con il primo maggio?”. Polemicuzze da collegiali. Nulla in confronto al 2003, l’anno della spigliatezza tribunizia di Daniele Silvestri, il Bob Dylan di Roma Nord, lui sì – secondo “tr4v3ll3r” – emblema del primo maggio. Noi qui, se ce lo consentite, vorremmo alzare però il livello della discussione e incrociare i fioretti su un’altra questione che, in confronto, la querelle Di Risio sì-Di Risio no è una caramellina. Vogliamo parlare del presentatore? Perché Claudio Bisio è bravo e simpatico e di sinistra, ma un po’ fighettino. Il sanguigno Amendola, per dire, un anno strillò dal palco: “Ahò, regà, nun spignete ché qui sotto se schiacceno”. E il vecchio operaio – forse sbagliandosi – poté sognare un bel ceffone a quei ragazzetti che si spintonavano ridendo davanti alle telecamere, mentre Paola Turci intonava “Povera patria”.