E’ stato un inverno lungo e povero di vere soddisfazioni per gente come noi abituata a nutrirsi di telefilm americani. Poi all’improvviso arriva l’estate ed ecco scatenarsi l’inferno. Un numero a dir poco incredibile di serie tv si è impossessato dei palinsesti dei canali in chiaro, tanto che – colte impreparate – siamo corse a cancellare tutti i nostri impegni per i prossimi due mesi. L’inizio della stagione estiva è tradizionalmente un periodo propizio per gli amanti dei telefilm. Arrivano i primi caldi, si chiudono i palinsesti istituzionali e spuntano qua e là come funghi serie di ogni genere. Ma quest’anno hanno decisamente esagerato.
Titoli che temevamo di non rivedere mai più (come “I Soprano”, che da giovedì 16 giugno riprendono con le nuove puntate nel tradizionale orario nottambulo) e cose che avremmo tanto voluto vedere (come “8 semplici regole”, che va in onda su Raidue alle 19.40) sono improvvisamente apparse dal nulla, neanche fosse Natale. Per accorgersi dell’invasione basta guardare il primo pomeriggio di Raidue: al posto de “l’Italia sul due”, c’è un poker di telefilm per adolescenti da far invidia alla più agguerrita programmazione di Italiauno, con “One Three Hill” che si candida di diritto a degno erede di “Dawson’s Creek”. Ed è proprio Raidue la regina di questa colonizzazione.
Sempre sullo stesso canale, infatti, sono già partiti gli episodi dell’ultima stagione di “Friends”, che va addirittura in onda in prima serata (stentiamo ancora a crederlo) e quelli inediti di “Streghe” (il mercoledì alle 21), ma presto irromperanno sui nostri schermi anche le parrucche colorate dell’agente Sidney Bristow di “Alias”. Anche La7 ha voluto fare la sua parte mandando al posto di “Star Trek Enterprise”, che è stato nuovamente sospeso, “Line of Fire”, senza contare che nella sua programmazione giornaliera telefilm vecchi e nuovi (soprattutto vecchi) sembrano riprodursi per gemmazione. Fin qui potevamo ancora reggere, ma poi abbiamo saputo che Italiauno, dopo anni di maltrattamenti e cancellazioni, trasmetterà Angel (lo spin-off di Buffy) e abbiamo capito che la fine doveva essere vicina, in attesa del documentario sulla genesi de “I ragazzi della Terza C” e del Director’s cut de “I ragazzi del muretto”.