Domenica hanno incrociato le braccia i lavoratori delle Autostrade. Non si è pagato al casello, anche se in agitazione non erano soltanto i casellanti, ma tutti gli amministrativi non turnisti: 14mila anime. Noi diciamo che fanno bene: c’è un contratto da rinnovare da ormai un anno e mezzo. Però avete presente le casse automatizzate? Quelle cose dove tu inserisci il biglietto e il display ti indica quanto devi pagare e alla fine ti dice arrivederci? I casellanti – lo dicono i formatori – sono le maestranze più stressate in circolazione. Fanno un lavoro ripetitivo. Buongiorno, buonasera, ecco il resto. Mai una svirgolata di creatività. Entusiasmo zero. E lo vedi che sono insoddisfatti da come ti danno il resto: con un occhio alla tv e alle cosce delle veline. Nessuna paura però. Noi italiani preferiremo sempre le dita affilate degli operai stressati ai congegni impersonali. E nessuno – dico, nessuno – correrà il rischio di essere promosso ad amministrativo puro così da diminuire il numero di quei 14mila senza contratto. Hasta siempre casellante!