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Dopo le inquietanti vicende delle intercettazioni illegali contro l’opposizione e delle dichiarazioni più e meno allusive del premier, inequivocabili sono arrivate le parole pronunciate dal presidente della Camera. Per quelli che dubitavano della fermezza di Pier Ferdinando Casini e per coloro che ne mettevano in dubbio indipendenza di giudizio e forza di carattere, la terza carica dello Stato ha usato parole nette e forti, ammonendo a non coinvolgere i servizi nella campagna elettorale. Peccato che nel pronunciarle, non si capisce bene perché, si sia rivolto all’opposizione.