Per Zeus! Sono ben lungi dal credere di sapere la causa di una qualunque di queste cose: io che non sono capace di capire neppure come, allorché si aggiunge uno a uno, l’uno al quale l’altro fu aggiunto diventi due e così diventi due l’uno che è stato aggiunto, ovvero come l’uno che è stato aggiunto e l’altro al quale venne aggiunto diventino due per la semplice aggiunzione dell’uno all’altro! Effettivamente, fa meraviglia che, quando essi erano separati, ciascuno fosse uno e non due, e quando invece si accostarono l’uno all’altro, proprio questo fosse la causa per cui diventarono due, cioè di trovarsi insieme, vale a dire l’essere stati posti l’uno accanto all’altro.
(Platone, Fedone)
a cura di Massimo Adinolfi