Pietas riformista

Cara Left Wing – Leggo su Repubblica che il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi dichiara che “qualora si formasse un governo Prodi e questo proponesse le modifiche, anche più modeste, alla legge Biagi, noi opporremmo fiero ostruzionismo ad esse tanto in Parlamento quanto nelle piazze”. E che “il nome di Marco Biagi peserà come una maledizione sulla testa di coloro che lo hanno criminalizzato da vivo e che ora ne vogliono cancellare l’opera e financo la memoria”. Ecco, dopo aver letto più volte queste parole per essere sicuro di aver capito bene, domando: sarebbero questi i “riformisti” del centrodestra con i quali bisognerebbe cercare un’intesa?
Gabriele Arcangelo

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Una simile dichiarazione suggerisce per il suo autore molteplici e variopinte qualifiche, nessuna delle quali è “riformista”.