Il pericolo del contatto con le grandi cose si potrebbe anche chiamare legge di conservazione della materia spirituale, e sembra che sia quasi universalmente valida. I discorsi di gente altolocata, dalla vasta sfera d’attività, sono di solito assai più inconsistenti dei nostri. Di certi pensieri che stanno in relazione particolarmente stretta con oggetti particolarmente degni è evidente che apparirebbero triti e ritriti senza quel privilegio. I doveri che ci sono più cari, quelli della nazione, della pace, dell’umanità, della virtù e simili, son carichi della più scadente flora mentale. Sarebbe un mondo veramente strampalato; ma se si ammette che la trattazione di un tema può essere tanto più insignificante quanto più importante è il tema stesso, allora è il mondo dell’ordine.
(Robert Musil, L’uomo senza qualità)
a cura di Massimo Adinolfi