Secondo il procuratore aggiunto di Milano, Armando Spataro, le intercettazioni illegalmente raccolte dalla Telecom non dovrebbero essere distrutte. Bisognerebbe invece leggerle, per verificare se contengano notizie di reato. Da ignoranti del diritto quali siamo, ci pare che nelle intercettazioni illegali il reato non ci sia bisogno di trovarlo: è lì, come dire, nell’involucro. Ma avrà certamente ragione Spataro, e quindi buona lettura. Data la mole, l’operazione lo impegnerà senz’altro per molto tempo. Impegno grazie al quale, almeno, non potrà rendere altre dichiarazioni.