Francesco Giavazzi, economista celebre in tutto il mondo per aver salutato il fallimento di Lehman Brothers come “una buona giornata per il capitalismo” e “una vittoria del mercato”, anche oggi torna a spiegare ai lettori del Corriere della sera che la riforma Gelmini è una buona riforma per l’università italiana (o perlomeno “la migliore che possiamo attenderci da questa classe politica”, bontà sua) e una vittoria del merito. Nel primo caso, a proposito del crack Lehman, per ammettere di aver scritto “un’evidente sciocchezza” gli ci sono voluti, a dispetto dell’evidenza, due anni e due mesi, nonché la più grave crisi economica mondiale dal ’29 a oggi. Ci auguriamo che nel secondo caso non debba ricredersi prima.