Se eletta, Hillary Clinton non sarebbe solo la prima donna alla Casa Bianca (e, per pochi mesi, il secondo presidente per anzianità, dopo Ronald Reagan), ma anche il primo segretario di Stato che conquista la presidenza dai tempi di James Buchanan (1857 – 1861, non un luminoso precedente, peraltro). Qualsiasi previsione sulla politica estera di un’ipotetica “amministrazione Hillary” cozza contro una triplice difficoltà. La prima è che a dispetto delle energie spese dagli studiosi nell’analisi e comparazione delle grandi strategie passate, la storia delle relazioni internazionali (e con essa quella della politica estera degli Stati Uniti) è spesso il prodotto d’imprevisti, contingenze, errori, casualità… continua a leggere
(Aspenia online)