I tanti sondaggi prodotti in questi otto anni hanno costantemente evidenziato la solidità e tenuta della popolarità di Barack Obama fuori dai confini statunitensi e in Europa in particolare. I dati sono sorprendenti per varie ragioni. In primo luogo, e a dispetto di molte previsioni, essi sono rimasti sostanzialmente costanti nel tempo. Era lecito attendersi una fisiologica contrazione della fascinazione globale per il 44° Presidente statunitense alimentata dall’inevitabile scarto tra le aspettative – elevatissime e irrealistiche – generate dalla sua elezione e la prosaica realtà di un’azione di governo soggetta a molteplici compromessi, mediazioni e indietreggiamenti… continua a leggere
(Aspenia Online)