Con la sconfitta al referendum del sì non ha perso, come si cerca di affermare con una carente e per certi versi consolatoria interpretazione, soltanto Renzi. È stata sconfitta la strategia, o almeno uno degli elementi fondamentali della strategia con cui il centrosinistra, sin dalla sua nascita, ha cercato di contrastare il populismo e l’antipolitica. Il centrosinistra, almeno nella sua “struttura portante”, ha progressivamente legato, infatti, la propria parabola al compimento della transizione istituzionale. Si è immaginata la democrazia dell’alternanza come il contesto naturale nel quale sviluppare una moderna forza riformista. E ancora si è pensato che una democrazia meglio funzionante avrebbe ricucito lo strappo, che si è progressivamente ampliato tra cittadini e istituzioni… continua a leggere
(Lo Stato presente)