Per certi aspetti era la nomina di Trump più attesa e importante, quella del nono membro della Corte Suprema. E scegliendo Neil Gorsuch – giudice della Corte d’appello del Colorado – il Presidente ha compiuto una scelta scontata, ma non banale. Gorsuch non solo ha uno straordinario pedigree (studi universitari alla Columbia, dottorato a Oxford, Law School ad Harvard nello stesso anno di Obama), ma pur facendo propri assiomi classici del conservatorismo giuridico sembra essere figura meno ideologica e di rottura rispetto ad altri nomi considerati. È anche lui, come Antonin Scalia il giudice che dovrebbe sostituire, un “originalista”: convinto, cioè, che qualsiasi valutazione di costituzionalità debba essere ispirata da uno sforzo di comprensione di quale fosse l’intento originale dei padri costituenti… continua a leggere
(Il Mattino)