Cara Melania, mentre leggevo la tua lettera pensavo: ma questa mi pare di conoscerla. Poi, arrivata alla firma, ho capito chi mi ricordavi: Melania Hamilton, la gatta morta di Via col vento la cui tenuta sotto sforzo è un faro per ogni donna che voglia durare sul lungo periodo, mica solo avere qualche fuggevole momento di sfarzosa gloria. La tua omonima aveva una disciplina da educazione siberiana, un tratto che leggo anche tra le tue righe. Comprendo bene le tue istanze, e condivido il punto principale: il feticismo dell’infanzia è una gran comodità… continua a leggere