Tra le categorie disagiate cui appartengo, quella cui sono più affezionata è quella di chi non ha fatto i compiti per tempo. Di chi cerca di studiare per l’interrogazione di geografia 10 minuti prima che cominci. Di chi vive nel terrore: ci muoviamo apparentemente disinvolti, ma a ogni angolo ci sono voragini di lacune che dobbiamo scansare con prontezza. Ci riconoscete perché, nei ristoranti, passiamo molto tempo chiusi in bagno, a cercare su Google qualcosa di cui stavano parlando i nostri commensali e su cui non vogliamo farci cogliere impreparati. In febbraio m’è comparsa su Facebook l’invettiva d’un professore di liceo. I suoi allievi avevano letto alcuni articoli su Sanremo e non ci avevano capito niente… continua a leggere
(Gioia)