Anche se l’atteso, nuovo test nucleare nordcoreano non vi è stato, Pyongyang non ha mancato di flettere i muscoli, facendo sfilare i suoi nuovi missili a raggio intermedio nella parata che celebrava i 105 anni dalla nascita del suo fondatore, Kim Il-sung (nonno dell’attuale leader Kim Jong-un) e rilanciando proclami bellicosi contro gli Stati Uniti e l’amministrazione Trump. Muscoli contro muscoli; follia contro follia. È questa la rappresentazione che le due parti, e molti osservatori, sembrano voler offrire di un’escalation che pare avvicinarsi giorno dopo giorno a un punto di non ritorno. Posto che i muscoli non sono ovviamente gli stessi, visto il monumentale gap di potenza tra Stati Uniti e Corea del Nord, proviamo a comprendere le ragioni che ispirano l’azione di Pyongyang e Washington, le risorse di cui le due parti dispongono e le implicazioni di questa nuova crisi… continua a leggere