Ipotizzate per un attimo di vivere in un paese in cui si venga improvvisamente a scoprire che le intercettazioni che sembravano incastrare il padre dell’allora presidente del Consiglio – pubblicate da tutti i giornali – erano state manipolate, che il nome del padre dell’allora presidente del Consiglio in quelle telefonate non c’era, che ad aggiungerlo erano stati uomini delle forze dell’ordine i quali tra loro parlavano apertamente dell’importanza di quelle registrazioni proprio per arrivare all’allora presidente del Consiglio. Ipotizzate che poco dopo si venga a scoprire che anche altre accuse rivolte all’allora presidente del Consiglio o a suoi importanti ministri, alla base di quella stessa inchiesta, poggiavano su dati di fatto semplicemente inventati dagli investigatori, a cominciare dalla presenza di agenti dei servizi sul luogo delle indagini allo scopo di inquinare o nascondere le prove. Ipotizzate che un pubblico ministero riveli di avere avuto a che fare con tali investigatori e averne tratto l’impressione che fossero degli esaltati, e che il suddetto pubblico ministero noti anche come importanti e delicati documenti contenenti intercettazioni che sarebbero poi puntualmente finite sulle pagine dei giornali venissero trasmessi senza nessuna precauzione a tutela della loro integrità e riservatezza. Ipotizzate per un momento di vivere in un paese simile, in cui emergano una dopo l’altra tutte queste notizie, e in cui tutti i principali giornali insorgano come un sol uomo a difesa non già della democrazia e dello stato di diritto minacciati da tali oscure manovre, bensì del buon nome della magistratura e delle forze dell’ordine, e persino contro il vecchio vizio dei politici di gridare sempre al complotto quando finiscono sotto inchiesta. Ipotizzate infine che la maggior parte degli esponenti dello stesso partito o della stessa area politica dell’allora presidente del Consiglio, inclusi diversi suoi autorevoli predecessori, non sentano il bisogno di dire una sola parola, dicasi una parola, riguardo a tutto questo, per cinico interesse di fazione o per semplice rancore personale. Che cosa direste se tutto questo accadesse davvero, un giorno, nel vostro paese? Non pensereste che si è davvero superato ogni limite, amici nordcoreani?