Un elogio della sovranità Biagio de Giovanni lo ha già scritto, qualche anno fa, per difendere un concetto centrale nella vicenda moderna. Con questo suo ultimo, densissimo lavoro – Kelsen e Schmitt. Oltre il Novecento (Editoriale Scientifica, pp. 307) – il filosofo napoletano torna a misurarsi con questo nodo decisivo della storia europea ed occidentale, muovendo dai due pensatori del Novecento che a quel nodo sono più legati, l’uno per scioglierlo, l’altro per stringerlo: Hans Kelsen e Carl Schmitt, massimi protagonisti del pensiero giuridico-politico del secolo scorso. Austriaco uno, tedesco l’altro; di origine ebraica il primo, costretto a emigrare all’estero con l’avvento del nazismo. Al quale aveva aderito invece il secondo, divenendo anzi presidente dell’Unione dei giuristi nazionalsocialisti… continua a leggere
(Il Mattino)