Da due settimane 49 persone scampate a un naufragio sono tenute in ostaggio assieme ai loro soccorritori, in balia del mare, perché alle navi che le hanno raccolte e chiedono di attraccare il ministro degli Interni Matteo Salvini replica che i porti sono chiusi, perché il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli (che ne avrebbe la titolarità) al momento dev’essere concentrato su qualcos’altro, perché Luigi Di Maio ci spiega ora quanto sarebbe utile la politica europea delle quote, dopo che lui, il suo principale alleato e il loro governo hanno fatto di tutto per distruggerla. E perché in Italia, nel frattempo, sembra sia ormai passato il concetto che questo genere di posizioni saranno magari sbagliate, quasi certamente incostituzionali e sicuramente disumane, ma fanno vincere le elezioni, e quindi chi vi si oppone, oltre a prendersi del traditore dalla destra, si prende pure del fesso da tanti opinionisti che si dichiarano di sinistra. Ai quali, sommessamente, vorremmo domandare: ma se non ci battessimo nemmeno per i principi di umanità più elementari, a che servirebbe vincere le elezioni?