Il senatore cinquestelle che rilanciava le peggiori teorie sul complotto mondiale dei banchieri, le manovre dei Rothschild, le trame di Soros e persino i protocolli dei Savi di Sion – nel caso ve ne foste dimenticati – è sempre lì al suo posto. Pronto per la commissione banche, immaginiamo. Fa comunque molto piacere sapere che per Luigi Di Maio «la memoria è fondamentale».