Quel che c’è da sapere sulle donne, sull’impossibilità di averne ragione, l’ha già detto Billy Joel nelle sue canzoni. “She takes care of herself, she can wait if she wants, She’s ahead of her time”. E ancora: “She can do as she pleases, she’s nobody’s fool”. Silvio Berlusconi non deve frequentare molto il rocker americano, preferendogli il pur bravo Apicella, altrimenti saprebbe riconoscere la differenza tra indulgenza e approvazione. “She is frequently kind then she’s suddenly cruel”. Non sarebbe stato colto di sorpresa dell’improvvisa uscita pubblica della moglie. “She only reveals what she wants you to see”. E soprattutto non avrebbe mai pensato di poter chiudere la sua questione coniugale con le pubbliche scuse. “She can ask for the truth but she’ll never believe you”. Dopo i primi due round, la richiesta di pubbliche scuse e le scuse stesse, è infatti arrivato il terzo e ultimo, nella forma di un’intervista data da Veronica Lario a Maria Latella, pubblicata su A e sul Corriere della sera la scorsa settimana. Nell’intervista la signora Veronica, mantiene il punto su tutta la linea, rettificando anche alcune temerarie affermazioni del marito. “Non siamo complici” ha puntualizzato. E in ogni caso, dopo ventisette anni, il reato è senza dubbio prescritto. “She can’t be convicted, she’s earned her degree, And the most she will do is throw shadows at you. But she’s always a woman to me”.