Solidali

Noi non siamo solidali con chi, dopo essere stato arrestato per terrorismo, si è dichiarato prigioniero politico. Per la semplice ragione che con queste parole si è dichiarato nemico della democrazia italiana, nata dalla lotta contro il fascismo e sancita nella Costituzione repubblicana. Richiamandosi alla lotta partigiana, e cioè alla lotta di chi che per questa democrazia ha rischiato e dato la vita, tali sedicenti prigionieri politici commettono pertanto un altro reato, meno grave ma non meno odioso del primo: la calunnia.