Quando leggo il catechismo del Concilio di Trento, mi sembra di non avere nulla in comune con la religione che vi è esposta. Quando leggo il Nuovo Testamento, i mistici, la liturgia, quando vedo celebrare la messa, sento con una sorta di certezza che questa fede è la mia, o più esattamente che sarebbe la mia se non ne fossi allontanata dalla mia imperfezione. (…) Se questi pensieri sono veramente incompatibili con l’appartenenza alla Chiesa (…) non vedo come io possa evitare di concludere che la mia vocazione è essere cristiana fuori dalla Chiesa.
(Simone Weil, Lettera a un religioso)
a cura di Massimo Adinolfi