L’ altra sera sono andato a cena da amici. Il menu prevedeva una pasta mari e monti e io ho fatto notare che si trattava di una scelta culinaria inaccettabile, pallida e stanca riedizione del vecchio compromesso tra funghi e gamberetti, che gettava alle ortiche le sane radici della cucina mediterranea. Se si fosse perseverato su quella linea sarei stato costretto ad andarmene, portando con me una parte degli ospiti, o almeno il gatto. La cena è proseguita in un crescendo di accostamenti azzardati, e le mie proteste si sono levate più alte e più ferme ad ogni portata. Un paio d’ore dopo, stravaccato sul divano, tentavo con scarso successo di vincere la sonnolenza e di seguire un film, quando la padrona di casa mi ha chiesto per quale ragione, dopo le mie reiterate minacce di secessione, mi trovassi ancora lì. Al tempo, ho risposto, ho firmato la mozione Mussi.