Noi parliamo del comprendere una proposizione, nel senso che essa può essere sostituita da un’altra che dice la stessa cosa; ma anche nel senso che non può essere sostituita da nessun’altra (non più di quanto un tema musicale possa essere sostituito da un altro). Nel primo caso il pensiero della proposizione è qualcosa che è comune a differenti proposizioni; nel secondo, qualcosa che soltanto queste parole, in queste posizioni, possono esprimere. (Comprendere una poesia).
Dunque qui «comprendere» ha due significati differenti? – Preferisco dire che questi modi d’uso di «comprendere» formano il suo significato, il mio concetto del comprendere. Perché voglio applicare «comprendere» a tutte queste cose.
Ma com’è possibile, in quel secondo caso, spiegare l’espressione, trasmettere la comprensione? – Chiediti: in qual modo si conduce qualcuno alla comprensione di una poesia o di un tema? La risposta a questa domanda ti dice in qual modo, qui, si spiega il senso.
(Ludwig Wittgenstein, Ricerche filosofiche)
a cura di Massimo Adinolfi