L’uomo continua a vivere perché è una creatura vivente, non perché la ragione lo convinca della certezza o probabilità di future soddisfazioni e successi. Egli è dotato di attività che lo spingono avanti. Qua e là gli individui soccombono, la maggior parte di essi cede, si ritira e cerca un rifugio in questo o in quel punto. Ma l’uomo in quanto uomo possiede ancora il muto coraggio dell’animale. Ha resistenza, speranza, curiosità, avidità, brama di fare. Queste caratteristiche gli appartengono per costituzione, non perché se ne dia pensiero.
John Dewey, Natura e condotta dell’uomo
(a cura di Massimo Adinolfi)