Sul Sole 24 Ore Luigi Zingales, uno di quei “liberisti di sinistra” che rappresentano forse la più curiosa peculiarità del nostro dibattito pubblico, si stupisce del fatto che Sarah Palin lo citi più volte nel suo nuovo libro come “l’economista che ha fatto di più per difendere il libero mercato durante la crisi”; si sorprende del fatto che la leader della destra ultra-conservatrice americana dimostri di “capire pienamente” la sua posizione; si meraviglia del fatto che i giornalisti americani lo chiamino da giorni per chiedergli se sia il consigliere economico del capo degli ultra-reazionari Tea Party. Noi no.