Ma – mi domando – che cosa mette costoro in agitazione? Che cosa temono? Forse la religione e la fede non possono essere difese se non a condizione che gli uomini si impegnino a tutto ignorare e a prendere definitivo congedo dalla ragione? Senza dubbio, se questo credono, la Scrittura suscita in loro più apprensione che fiducia. In realtà, sia ben lungi da noi il pensiero che la religione e lo spirito di devozione vogliano asservire a sé la ragione e viceversa, e che religione e ragione non possano esercitare ciascuna il proprio rispettivo dominio coesistendo in piena concordia.
(Baruch Spinoza, Trattato teologico-politico)
a cura di Massimo Adinolfi