La vera novità dell’ultimo libro di Walter Veltroni non è certo nello scontato coming out presidenzialista. La vera novità è nel titolo: “E se noi domani – l’Italia e la sinistra che vorrei”. Dopo avere passato due anni alla guida del Pd evitando accuratamente di pronunciare la parola anche solo di sfuggita, Veltroni torna dunque a parlare di sinistra. E mica di sfuggita. Come ci ha spiegato infatti la commossa recensione di Pierluigi Battista sul Corriere della sera, un intero capitolo è dedicato a tutte le cose che il Pd deve fare, seguite dal ritornello: “Altrimenti non è sinistra”. Il bello è che nella campagna elettorale del 2008 Veltroni dichiarò esplicitamente, in una famosa intervista a el Pais: “Il Pd non è un partito di sinistra” (“Somos reformistas, no de izquierdas”). Dunque, non restano che due ipotesi sul tappeto, ugualmente conturbanti: che nel frattempo il Pd sia diventato di sinistra, o che lo sia diventato Veltroni.