Carol Hathaway era tornata. Era tornata al pronto soccorso più amato della tv, quello di ER. Questo almeno è ciò che per qualche secondo avremmo potuto pensare, aiutate magari dalla confusione creata dai palinsesti in continuo movimento. Ma era evidente che non poteva essere così, se non altro per quei capelli lisci e quel look estremamente curato, che quasi si stentava a riconoscerla. Infatti non era l’infermiera Hathaway e per la verità non era neanche ER. Il telefilm che stavamo seguendo era sì ambientato in un ospedale, ma si trattava di Scrubs, il più bel programma che vada in onda su Mtv. Avete già capito, è una di quelle mosse a effetto con cui le serie amano giocare e che divertono un mondo gli appassionati del genere come noi. Perché, sia chiaro, non si tratta solamente dell’antica consuetudine dell’ospite famoso (quel trucco l’hanno imparato da secoli perfino qui in Italia). Anche perché da quando Will and Grace è arrivato ad ospitare Madonna è evidente che il mero gioco della guest star ha già dato tutto quello che poteva. E’ un piacere più sottile e, se vogliamo, più perverso. Lo stesso attore, che per anni abbiamo imparato a conoscere e amare in un telefilm, viene catapultato all’improvviso in un’altra serie. L’effetto, sebbene voluto, è spesso straniante. Ma è anche grazie a questo buffo gioco delle tre carte che a George Clooney e Noah Wyle (al secolo il dottor Ross e il dottor Carter di ER) può accadere di uscire con Monica e Rachel in Friends. Sono scatole cinesi a forma di telefilm. Sappiamo che gli sceneggiatori lo fanno a posta, ma ha poca importanza. Il gioco funziona finché i partecipanti fanno finta di crederci. A Scrubs evidentemente funziona un gran bene, se è vero che la settimana successiva ci hanno riprovato. E ci hanno riprovato raddoppiando la posta. Matthew Perry (il Chandler di Friends) non era infatti solo il protagonista della puntata, ma ne era anche il regista. E per non sentirsi solo l’attore si era portato da casa anche il padre (John Bennett Perry), che per l’occasione interpretava – guarda caso – l’odiato genitore del suo personaggio. Quel che colpiva davvero però, diversamente da quel che era accaduto nelle puntate precedenti con Julianna Margulies (la Carol di ER), era quanto il personaggio di Perry ricordasse il nostro amato Chandler Bing. Vi assicuriamo che questo può fare da solo la felicità di un piccolo spettatore in astinenza da Friends. Del resto, a noi continuava a sembrare il sarcastico e irresistibile Chandler anche quando, in West Wing, interpretava un triste avvocato repubblicano.