Ogni epoca ha i suoi esuli in patria. Profeti inascoltati di un tempo che tarda a venire o nostalgici inconsolabili di una stagione ormai tramontata, comunque di cattivo umore. La loro costante malmostosità è la migliore dimostrazione della verità di un vecchio aforisma: “Non si può fare il broncio ai propri tempi senza riportarne danno”. O se preferite ‒ e se è concesso passare in una riga da Robert Musil a Matteo Renzi ‒ del fatto che c’è un sacco di gente che “farebbe il broncio anche all’arcobaleno”. Di sicuro, soprattutto sul web, ce n’è parecchia che ha seri problemi con la prospettiva, e che il più delle volte, scambiando il passato con il futuro, finisce per confondere i propri personali rimpianti con l’avvenire dell’umanità… continua a leggere
(Il Foglio)