Cara Eva, certo che non è stata colpa tua. Ma siccome di mestiere fai la mamma online, quando in nome del principio di condivisione universale hai raccontato di come la tata che si occupava di tuo figlio neonato una notte invece si è appisolata facendolo cadere di testa, e della frattura cranica a seguire – con pianto isterico, corsa in ospedale, 48 ore di controlli «strazianti» – sapevi già che dichiararti in pubblico affranta e traumatizzata non sarebbe bastato. Perché, nonostante il piccoletto ne sia uscito benone – mia nonna direbbe: Santa Pupa – la ragione ultima per cui la gente si impiccia su internet non è sapere: è trovare qualcuno cui dare la colpa… continua a leggere
(Gioia)