Proprio così usiamo la parola gioco. Infatti, in che modo si delimita il concetto di gioco? Che cos’è ancora un gioco e che cosa non lo è più? Puoi indicare i confini? No. Puoi tracciarne qualcuno, perché non ce ne sono di già tracciati […]. «Ma allora l’applicazione della parola non è regolata; e non è regolato il “gioco” che giochiamo con essa». – Non è limitato dovunque da regole, ma non esiste neppure nessuna regola che fissi, per esempio, quanto in alto o con quale forza si possa lanciare la palla da tennis, e tuttavia il tennis è un gioco e ha anche regole.
(Ludwig Wittgenstein, Ricerche filosofiche)
a cura di Massimo Adinolfi