Lettera di risposta al nostro appello
Cara Left Wing,
cresce davvero in modo vertiginoso il fenomeno del turismo ambientale, e il paese sta conoscendo sempre meglio la figura professionale della guida ambientale. L’ulteriore grande affermazione è giunta proprio di recente in occasione delle Giornate nazionali delle guide ambientali escursionistiche ideate ed organizzate da AIGAE e che la stessa associazione ha voluto dedicare interamente ai borghi, zone, aree, luoghi, colpiti dal terremoto nell’Italia Centrale. Le Giornate nazionali delle guide ambientali escursionistiche tenutesi in tutta Italia dal 2 al 5 giugno sono state inserite nel calendario di “Voler bene all’Italia” il grande evento di Legambiente dedicato ai borghi. Circa 600 le guide sul campo con l’organizzazione di ben 200 appuntamenti in quattro giorni ed in tutta Italia. Tutte le guide hanno lavorato totalmente gratis chiedendo solo un contributo di 5 euro per finanziare progetti di micro-impresa under 35 nei comparti del turismo ambientale e della zootecnia per le zone dell’Italia Centrale colpite dagli ultimi terremoti.
Si sta profondendo il massimo dello sforzo nel tentativo di riportare Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo al flusso turistico di un tempo. Lo abbiamo fatto con il cuore. Più di 30 giornalisti al seguito, dalla stampa nazionale a quella internazionale, numerosi servizi nei telegiornali nazionali, grande partecipazione di agenzie e quotidiani, ben 200 appuntamenti in tutta Italia per un grande evento illustrato in conferenza stampa presso la sede romana della stampa estera, seguita poi da un press tour nella bellissima area protetta di Monterano dove la stampa, accompagnata da una narrazione dettagliata ha compiuto un viaggio nel tempo. I giornalisti sono entrati in grotte scavate dagli Etruschi ma a distanza di qualche centimetro hanno ammirato le opere risalenti all’epoca romana e dei Papi, ma anche fenomeni vulcanici affascinanti e miniere dismesse.
L’Italia è un grande museo unico, ricco di una biodiversità da tutelare ed ecco che siamo riusciti a guidare, ad accompagnare, a far conoscere il territorio. Sulla catena alpina siamo andati alla riscoperta del sentiero delle Frazioni Alte, entrando in borghi disabitati ma veri gioielli della nostra Italia con affreschi d’arte sulle pareti delle casette, la scuola non più frequentata ma che 100 anni fa era accoglieva bambini dei borghi alpini. In Sicilia ad esempio abbiamo visto il castagno più antico in assoluto e lo abbiamo visto ai piedi dell’Etna, ma siamo scesi nel ventre dell’Italia per ammirarne le grotte situate nel sottosuolo e che nel corso dei decenni hanno regalato importanti ritrovamenti archeologici. Siamo andati in escursione notturna in boschi e su alte vette, lungo i fiumi, mentre abbiamo assistito a bellissimi tramonti dai laghi ed all’alba sulle cime dell’Appennino.
Tanti i borghi visitati al Nord, Centro e Sud, lungo lo Stivale abbiamo raccontato storie, tradizioni, nei boschi, nei geoparchi di cui l’Italia è ricca, nei parchi nazionali, nelle aree marine protette ed ancora nelle aree naturali protette. Tante sono state le escursioni nelle zone terremotate e tutte di ottimo successo. Nelle Marche siamo andati in escursione sulla faglia, in Umbria abbiamo attraversato i piccoli borghi quasi cancellati dal terremoto, nel Lazio eventi ovunque e in Abruzzo un continuo appuntamento con la storia. L’Italia, gli italiani ma anche i turisti stranieri hanno risposto in modo eccellente. In soli quattro giorni abbiamo registrato ben settemila partecipazioni. Essere guida ambientale escursionistica AIGAE è anche una grande missione e lo si diventa solo dopo un lungo ma affascinante percorso formativo. Dobbiamo rendere il turismo ambientale aperto a tutti e stiamo lavorando in questa direzione. Abbiamo formato guide specializzate in accompagnamento inclusivo. Una città può essere inaccessibile ma non un prato. Il prato per sua natura non può essere inaccessibile ma dobbiamo renderlo comprensibile a tutti.
Stefano Spinetti
Presidente AIGAE, aderente al CoLAP