Buttare a mare o rottamare il Pd? Non sorprende che il tema sia sollevato da chi fonda il proprio percorso politico e le proprie prospettive sulla destrutturazione dei partiti e sulla definitiva affermazione, anche a sinistra, del paradigma della personalizzazione della politica e del populismo mediatico. Sorprende invece che a porsi la domanda sia chi ha fieramente e coerentemente avversato questo esito, quando è sembrato prevalere nei primi due anni di vita del Pd…
Iscritto19 Settembre 2012
Articoli10
Il dibattito sul ruolo dei cattolici nel Partito democratico, e di conseguenza sulla stessa plausibilità storica del Pd, sembra assumere finalmente un profilo insieme più concreto e più alto, in grado cioè di affrontare i problemi politico-culturali di fondo della questione. Le condizioni che rendono possibile questa evoluzione sono due, l’una di natura contingente, l’altra di portata addirittura epocale. La prima è quella che si potrebbe definire la stabilizzazione del Pd operata dalla segreteria Bersani…
L’ipotesi che la scelta di non anticipare le primarie per l’elezione del nuovo leader sia stata un fatto positivo per il Partito democratico, e non solo una necessità dettata dall’imminenza delle scadenze elettorali, non è stata finora presa in considerazione né dagli osservatori, né all’interno del Pd. Il timore di soluzioni pasticciate e continuiste, sia nella linea politica sia nella gestione del partito, motivava la posizione di quanti ritenevano…
L’idea che i problemi attuali del Pd siano da imputare anzitutto al duello tra Walter Veltroni e Massimo D’Alema gode oggi di un credito molto vasto. È un’idea semplice e accattivante, anche perché elementi di diversa natura convergono nel sostenerla: la tendenza alla personalizzazione dei processi politici che si è affermata nell’ultimo quindicennio anche in Italia; la connessa pigrizia intellettuale di settori…
Fino a qualche tempo fa, i pochi che ancora invitavano a non dare per scontata la profezia sulla progressiva e irreversibile perdita di ruolo degli stati sovrani tendevano a essere guardati come degli inguaribili passatisti, incapaci di comprendere la realtà del nuovo mondo globale. Questo avveniva sia nel campo degli studi giuridici, economici o politologici, sia nel dibattito pubblico. Oggi, improvvisamente, sembra di vivere in un altro mondo…
Poche posizioni sono sembrate così indiscusse nel dibattito pubblico italiano dell’ultimo quindicennio come la tesi che la politica dovesse liberarsi di ogni residuo elemento ideologico. Il merito principale dell’ultimo libro di Natalino Irti (“La tenaglia. In difesa dell’ideologia politica”) è rappresentato dalla sfrontatezza intellettuale con la quale questo luogo comune viene messo in discussione. Una sfrontatezza che solo la vera cultura può consentirsi…
All’inizio di febbraio era difficile trovare qualcuno, sia tra gli osservatori sia tra i militanti del Partito democratico, disposto a credere davvero che la partita elettorale con il centrodestra potesse essere riaperta, soprattutto dinanzi alla scelta di rompere l’alleanza con la sinistra radicale. Il coraggio dimostrato con quella scelta e il grande slancio con cui il Pd ha avviato la campagna elettorale hanno invece determinato…
Allo stato è probabile che si andrà al voto con la legge elettorale approvata dal centrodestra prima delle ultime elezioni, a ridosso della rovinosa caduta del governo Prodi al Senato e in uno dei momenti di maggiore difficoltà nel rapporto del centrosinistra con l’opinione pubblica. Si potrà discutere a lungo sulle responsabilità politiche che ci hanno condotto a questo esito. In questo momento, però, c’è il rischio che la valutazione…
Da un po’ di tempo, già prima delle recenti prese di posizione di Dario Franceschini e Walter Veltroni sulla riforma elettorale, c’è qualcosa che suona poco convincente nel modo in cui esponenti politici e politologi vicini al segretario del Pd declinano il tema della vocazione maggioritaria del nuovo partito. Si tratta di un punto delicato, sul quale all’inizio della fase costituente è sembrato esserci un consenso generalizzato…
L’ultimo numero della rivista “Filosofia e Questioni Pubbliche” è dedicato a una riflessione sulla cultura politica del Partito democratico. Il volume raccoglie i contributi di diversi filosofi politici italiani, che si interrogano sui possibili riferimenti teorici e culturali del nuovo partito in relazione ad alcuni temi centrali dell’agenda politica interna e internazionale. (questioni di genere, multiculturalismo, scienza e laicità, diritti umani…)