Non c‘è dubbio che lo slogan “meno ai padri, più ai figli” abbia una sua efficacia. L’idea di togliere ai padri ultra-tutelati per dare ai figli non-tutelati evoca a un tempo l’idea di redistribuzione (una sorta di lavorare peggio ma lavorare tutti) e la solidarietà dei genitori verso i figli, e quale padre non si sacrificherebbe per il figlio? E se non bastasse, c‘è anche un velato richiamo alla rivolta generazionale, i figli che si prendono ciò che i padri non vogliono lasciare. In realtà la tesi di chi vede nella condizione di scarsa tutela…
Iscritto19 Settembre 2012
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Il dibattito interno al Partito democratico è stato recentemente animato da un confronto tra quelle che qualcuno ha definito l’anima liberaldemocratica e quella socialdemocratica del partito. La prima si è riconosciuta nel (secondo) “discorso del Lingotto” di Walter Veltroni, ripreso su tutti i principali quotidiani. L’altra ha meno simpatizzanti sui giornali, ma ha una certa presa sull’attuale gruppo dirigente del Pd. Un esempio della seconda posizione si ha nella replica di Stefano Fassina al discorso del Lingotto…
Nel dibattito a caldo sulle primarie milanesi, due mi sembrano le affermazioni degne di commento: la prima è che la sconfitta di Stefano Boeri sarebbe a giudizio quasi unanime una sconfitta politica del Pd, replica della sconfitta pugliese di Francesco Boccia contro Nichi Vendola. La seconda, per alcuni una conseguenza della prima, è che le primarie non sembrano funzionare come ci si aspettava, sia per la partecipazione sia per l’esito. Sotto il primo profilo, credo che dovremmo interrogarci…
La Seconda Repubblica può essere giudicata da diversi punti di vista, ma non c’è dubbio che il tentativo di innescare...
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