Il risiko italiano non ha deluso le aspettative di chi ha puntato le sue carte sul rinnovo del patto di Mediobanca a marzo, e sull’assemblea di Generali ad aprile. La maxi espansione della galassia bresciana che si raccoglie intorno alla callida guida del professor Giovanni Bazoli ha suscitato reazioni, dopo mesi e mesi di apparente acquiescenza generale, e ora che gli eserciti si mettono in campo per sbarrarle la strada si tratta di capire se siamo in procinto di mere manovre d’interdizione…
Iscritto19 Settembre 2012
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Torno a occuparmi di Giovanni Consorte, perché più si dipana la sua incredibile vicenda giudiziaria più è evidente ciò che su questo sito ho scritto diverse volte, a cominciare dalle ben note vicende finanziarie del 2005: sulla testa di Consorte continua a essere brandita una spada giudiziaria che ormai ha tutti gli estremi per essere definita intimidatoria e persecutoria, per un duplice fine. Il primo è quello che lo riguarda personalmente, ed è volto a farlo uscire per sempre…
A fine anno, è d’uopo interrogarsi su come sarà il prossimo. Parliamo un po’ fuori dai denti, allora, di quelli che metaforicamente si chiamano “poteri reali”. In Italia, almeno a immodesto giudizio di chi qui scrive, è inutile che pensiate alla politica, e da molti anni. Il potere più forte è senza ogni dubbio quello bancario. Ancora la settimana scorsa, Alessandro Penati su Repubblica ha aggiornato puntualmente i dati dello strapotere bancario…
Ci sono almeno tre modi diversi, per cavare grande sollazzo per alcune ore dalla lettura dell’ultimo libro di Massimo Mucchetti – “Il baco del Corriere”, edito da Feltrinelli al costo di 14 euro.
Il primo, naturalmente, è di andare al sodo della proposta avanzata dal vicedirettore ad personam del Corriere: dimostrato – e Mucchetti lo dimostra, eccome se lo dimostra, cifre alla mano di tutte le compagini proprietarie dai Crespi in avanti – che i padroni del Corriere di volta in volta sono stati assai più tentati dal controllo a fini di potere o magari per scaricarci perdite proprie…
In quel singolare Paese teorico della sovranità e del potere moderno che è la Francia, restano in piedi un Capo dello Stato e il suo fedelissimo ministro degli Esteri anche se fanno scrivere da propri accoliti ai magistrati finte lettere anonime secondo le quali è il loro avversario ministro degli Interni ad aver intascato tangenti internazionali…
L’Italia è proprio un paese fantastico. Sono bastate pochissime settimane, ed ecco che le stesse testate e grandi firme dei giornali vicini all’attuale vertice di Confindustria sono passate in blocco da mesi e mesi di tambureggiante offensiva per aprire le porte allo straniero in Antonveneta e Bnl, alla scoperta che a questo punto senza lo scudo dei no discrezionali di Fazio l’italianità delle grandi banche è a rischio. Esposta alla protervia dirigista di gruppi come quelli francesi, dietro i quali – si tratti del credito come dell’energia, delle assicurazioni come delle tlc – c’è un governo capace di interpretare con forza la cornice europea…
Tra le domande più interessanti alle quali negli ultimi giorni il premier Silvio Berlusconi non ha risposto, per chi qui scrive una batte tutte le altre, grazie all’interesse che assume nell’intreccio dei “poteri veri” italiani. Che non sono – ohimé – quelli che si decideranno nell’aspro scontro politico elettorale. Ma sono quelli del “cuore debole” dell’asfittico intreccio banco-industriale italiano. La domanda è chiara, fatta questa premessa: perché Fininvest è salita fino all’1% in Capitalia, rafforzandone il patto di sindacato e inviando il suo amministratore delegato…
A molti Luciano Gaucci farà storcere il naso. La sua intervista bombastica contro Cesare Geronzi e Capitalia, rilasciata dalle spiagge di Santo Domingo e con l’ordine di cattura che ha già colpito i suoi figli pendente anche sulla sua testa, oltre agli anni di filibusta in cui è entrato e uscito vorticosamente dalla proprietà di diversi club di serie A e B, rendono Gaucci probabilmente poco credibile agli occhi dei più. Mi prendo però la responsabilità di dire che Gaucci dovrebbe essere considerato dalle Procure…
Cari lettori di Left Wing, a costo di farvi sobbalzare sin dalla prima riga vorrei brevemente illustrarvi una tesi che a me non pare troppo paradossale. Alla fin fine, bisogna ringraziare Berlusconi. Lo so che alcuni penseranno magari che sono il solito provocatore…
E’ la settimana decisiva, per gli sviluppi giudiziari del tentativo Unipol su Bnl. Inutile illudersi. Se fossimo in un paese normale, giocoforza bisognerebbe osservare…
No, questa volta non sono d’accordo con Claudio Velardi, con i liberal ds di LibertàEguale, con Emanuele Macaluso. Sul caso Unipol-Consorte, non ci si può fermare al sospetto personale per il conto che il manager della compagnia bolognese aveva alla Bpi, e per questo far questione di principio sul fatto che il vertice del Botteghino deve scaricarlo, perché guadagnare personalmente su compravendite azionarie è riprovevole. E si può invece aprire gli occhi su quanto sta avvenendo…
In queste settimane mi dolgo di non essere iscritto ai Ds. Perché sull’assalto mediatico portato a Giovanni Consorte e a...