Dopo Per una sinistra pensante (Marsilio), Salvatore Biasco continua la sua meritoria battaglia per ricostruire il senso critico della sinistra...
Iscritto19 Settembre 2012
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Quella di Ed Milliband al congresso del Labour Party è stata una vittoria inaspettata. Alcuni sindacati, per sostenerlo, si sono spinti al limite delle regole: il sindacato Gmb (700 mila iscritti di varie categorie) ha in pratica aggirato la norma che vieta di imbustare insieme le schede per votare e la vera e propria propaganda pro-Ed. La soluzione è stata quella di usare buste diverse, certo, ma di inviarle insieme in una più grande. C’è chi ha protestato, ovviamente. Ma oggi è più utile capire la ragione…
Tanto allarme e tanto moralismo per nulla, intorno alle due ragazze romane del tormentone sul “calippo” e la “bira”. Specialmente...
Il morale non è certo altissimo a Danasvej 7, nel sobrio stabile in cui da qualche anno si è ritirata la socialdemocrazia danese, per risparmiare quelle risorse che il sindacato confederale LO ha deciso di corrispondere con sempre minore generosità. Esperti, strateghi e “soldati di partito”, come li chiamano, stanno analizzando l’ultima brevissima campagna elettorale giorno per giorno, quasi ora per ora.
Prosegue, la personalissima e personalistica battaglia per il Partito democratico del nostro sindaco-romanziere, Walter Veltroni. Lo abbiamo ascoltato al congresso dei Ds romani evidenziare al meglio l’impianto della propria visione politica. E siamo ancora più convinti di quanto sostenuto nel recente passato: il signor sindaco è un lussureggiante dispensatore di suggestioni, ha imparato molto dai cinematografari più scaltriti di cui è promotore, di quelli che troveranno sempre un altrettanto scaltrito produttore…
Il conflitto nella società aperta non è eludibile, e comunque non lo si può eliminare del tutto. Questa, soprattutto, la lezione che ci viene da Copenaghen e dai disordini che la sconvolgono in questi giorni. Agli esordi delle riforme che hanno reso il mercato del lavoro danese un caso di ispirazione unanimemente citato (anche troppo), i potenti sindacati nel 1996 immobilizzarono il paese per quasi un inverno…
Anni or sono, ricordando come lo statuto dei lavoratori era stato approvato dopo la morte di Giacomo Brodolini, suo vero padre, Gino Giugni ha scritto che l’adozione definitiva di questa grande riforma si dovette al fatto che Donat Cattin, della sinistra cattolica, aveva portato a termine quanto il “socialista ministro” (e, ci teneva a specificare, non “ministro socialista”) aveva lasciato incompiuto per la sua prematura morte…
A volerne parlare ancora, la scelta di quei politici che, come Walter Veltroni, tendono a costruire la propria immagine intorno alla proclamazione multiforme di valori ed emozioni edificanti, può essere analizzata anche oltre le disfide per comandare oggi i Ds del Lazio e, domani (semmai) il Partito democratico. Perché questa analisi può portare a comprendere meglio certe evoluzioni della politica europea degli ultimi lustri. Potrebbe sembrare che il ricorso a una politica fortemente valoriale sia solo un espediente emozionale per creare coalizioni e alleanze in società sempre più “liquide” e poco coese…
Mi sono fatto l’idea che una piccola cosa come il congresso dei Ds del Lazio abbia rappresentato lo scontro fra due modi di fare politica. E quindi anche di concepire il Partito democratico. Da una parte c’è chi attribuisce valore alle storie politiche che tentano di confluire nel Pd, tentando di portarci il modo in cui queste storie si sono organizzate nella società. Per costoro non è un problema, peraltro, fare congressi ds e poi anche dedicarsi, all’esterno, al movimento dei cittadini che vogliono entrare nel Partito democratico…
Sconfitta socialdemocratica, chiara e rara. I “sossarna”, questo il nome in gergo dei socialdemocratici svedesi, non erano mai scesi fino al 35% dei voti (perdono il 4% dal 2002) da quando c’è il suffragio universale. E mai i quattro partiti del centrodestra erano apparsi più uniti (Allians, non a caso, il nome sfoggiato in questa campagna elettorale), più in grado di spostarsi, tutti, verso il centro e più concordi su una premiership tutta nuova: quella del conservatore Reinfeldt…
Le nostre ultime elezioni non possono essere spiegate, nelle loro molteplici inspiegabilità, senza porsi una domanda: perché tutti sono stati tanto sorpresi…
Meglio non parlare di come Olof Palme è stato assassinato, giusto vent’anni fa. La commissione che se ne occupa ha...