Dopo settimane di autentico terrore, il vertice europeo del 9 maggio ha approvato un maxi-piano di salvataggio per la Grecia che, pur fra residue turbolenze dei mercati sul fronte dei cambi, sembra avere ridato un po’ di fiato all’Ue. Oltre all’ammontare complessivo (ben 750 miliardi di euro, ripartiti fra Ue, stati membri e Fmi) e alle modalità di erogazione, due sono le decisioni che possono essere guardate con particolare favore. La prima riguarda la possibilità per la Banca centrale europea di acquistare titoli…
Iscritto19 Settembre 2012
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La crisi che sta investendo la Grecia in queste ultime settimane ha ricordato a molti la terribile estate del 1992. Il no al Trattato di Maastricht decretato nel giugno di quell’anno dalla Danimarca e le successive attese sul risultato dell’analogo referendum francese si erano trasformate in un vero e proprio incubo per il nostro paese. Un’attività speculativa, prima latente e poi sempre più estesa, aveva finito col costringere l’Italia – dopo una pesantissima emorragia di riserve valutarie – ad abbandonare lo Sme…
Qualche anno fa Robert Barro, professore di economia a Harvard, sostenne che una delle mosse più abili della cosiddetta rivoluzione...
Sono passati ormai nove mesi da quando il Fondo monetario, davanti all’incedere della crisi, invitò i governi a un uso discrezionale della leva fiscale a sostegno della domanda aggregata. Da allora molte cose sono successe, e l’iniziale timidezza ha rapidamente lasciato spazio a iniziative di vario genere. Pure l’Europa, solitamente riluttante a impegni di questo tipo, ha deciso di mettere sul piatto 200 miliardi di euro…
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