Nel magro dibattito sul concorso notarile prima sospeso e poi annullato è spiccata una dichiarazione di Ignazio La Russa: “Ho scoperto che mio figlio è andato a fare il concorso di notaio senza neanche dirmelo. Mi sono anche arrabbiato con lui”. E si capisce: chi avrebbe mai pensato che il ragazzo fosse così sfacciato da studiare per tanti anni di nascosto dai genitori? Detto questo, salvo augurarsi per la sicurezza di tutti che il nostro vigile ministro della Difesa dedichi alle forze armate un’attenzione maggiore di quella che mostra in famiglia, nessun problema. A stupire è il seguito…

Grande attesa per l’evento organizzato domani da Democratica, fondazione-scuola di politica veltroniana, che per discutere il tema “L’informazione e la sua libertà” ha chiamato a confronto il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, e l’ex direttore del Corriere della sera, Paolo Mieli. Non meno interessanti si annunciano però anche i successivi appuntamenti, come quello dal titolo “Medio Oriente, cultura della convivenza e ruolo della democrazia”, con relazioni di Donald Rumsfeld e del Mullah Omar, o il confronto tra Pupo e Lady Gaga sul tema “Per una musica d’impegno civile”. Rinviato a data da destinarsi, invece, l’atteso dibattito su “Ordine pubblico e diritto al dissenso”, pare per l’impossibilità di contattare il generale Bava Beccaris e per precedenti impegni di Pol Pot.

Dicesi Partito democratico quel partito che prende tanto sul serio la seconda parte del suo nome che per presentare il...
Il consueto editoriale sulla deprimente povertà culturale della politica italiana, sul Corriere della sera, sabato è stato affidato a Dario...
Domani mattina, per la prima volta dal 1945, il responso delle urne potrebbe mandare in pezzi un grande paese europeo...
Campagne giustizialiste in difesa del garantismo, mozioni contro un ministro a tutela del governo, scissioni in nome dell’unità, e tutto...

Dinanzi a scelte e dichiarazioni come quelle di Sergio Marchionne su Pomigliano e sulla delocalizzazione in Serbia, tutte le forze politiche hanno l’occasione di mostrare al paese quale idea abbiano del suo sviluppo economico, sociale e civile; come intendano il ruolo dei sindacati e che valore diano ai diritti dei lavoratori; quale collocazione ritengano auspicabile per l’Italia nel famoso mercato globale. Questioni tanto più stringenti per la sinistra. Il problema è che sin dall’inizio, con un’intervista al Corriere della sera, Walter Veltroni si è schierato senza esitazioni dalla parte della Fiat; mentre Nichi Vendola, con toni a dir poco accesi, si è schierato dalla parte opposta…