Perché, dopo che si è stati ad ascoltare musica ininterrottamente per circa trent’anni, si arriva al punto di non riuscire più a entusiasmarsi per nulla, o quasi, almeno per quel che riguarda la scena pop-rock, comprese le sue varianti fondate sull’elettronica? In parte è naturale, certo. A una certa età non si può più essere facili agli entusiasmi. Si diventa rompiscatole, basta pochissimo per annoiarsi e con il passare degli anni…
Vedo con un po’ di stupore che da alcuni giorni i vertici della Rai mostrano un inedito interesse per le...
A quanto pare, le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia sono cominciate. Senza un grammo di retorica, senza neanche un briciolo di declamatoria eloquenza. Tanto che si sarebbe potuta tenere più bassa persino la cifra, e fare come se l’unità avesse solo cent’anni, o anche meno: per non esagerare con l’enfasi. Centocinquant’anni, infatti, sono tanti: qualcuno potrebbe inorgoglirsi sul serio. Se gli anni fossero invece solo trenta o quaranta, le celebrazioni potrebbero…
Domani uscirà in libreria un piccolo esempio di battaglia politico-culturale: “In alto a destra”. Un libro che sembra fatto apposta per attirarsi le solite, facili e non benevole ironie – quando va bene – che accompagnano qualsiasi iniziativa venga da quel gruppo di politici e intellettuali che si muove attorno a Gianfranco Fini, da parte dei più accesi e acritici sostenitori di Silvio Berlusconi. E non solo. Dal nome del curatore (Giuliano Compagno, scelto per il compito a bella posta), a quello dell’editore…
Joshua Green sul New York Times del 15 luglio annota che nonostante l’evidenza della mail circa i russi noleggiati per...
Supponete che – voi a New York sullo smartphone e Mr. Sausages a Detroit, davanti alla tv in tinello –...
Gran parte della nostra esistenza quotidiana sarà presto mediata dai robot: automobili a guida automatica, elettrodomestici che spolverano, frullatori che...
Ieri sera Presa Diretta, dedicata al Capitale Naturale, dal ciclo delle acque a quello fra vegetali e animali (noi compresi),...
Cara Left Wing, qualche settimana fa mi trovavo a Londra e avendo un paio d’ore a disposizione prima di andare...
Cara Left Wing, qualche anno fa mi fermai a parlare con l’amministratore delegato di un’azienda italiana che, insieme a varie...
In Italia abbiamo da trent’anni una legge, la numero 194 del 1978, che non è graziosamente piovuta dal cielo ma è stata conquistata con qualche fatica, e il cui impianto non potrebbe reggersi senza un qualche riconoscimento del diritto di autodeterminazione della donna. La legge regola infatti l’interruzione volontaria di gravidanza, sul presupposto (storicamente non ovvio né scontato, e anch’esso frutto di conquista) che alla donna…
Cara Left Wing, da qualche giorno penso spesso a Chernobyl, alla zona di alienazione che ho visto con i miei...