Comincia a prendere corpo nelle chiacchiere e sui giornali (da ultimo oggi Franco Arminio sul Corriere della Sera) una sorta...
blu
Cara Left Wing, non so se hai letto la storia del nuovo blu senza nome. C’è questo chimico della Oregon State...

La prendo alla lontana. Nel settembre del 1966, sui Quaderni piacentini, Sebastiano Timpanaro propose questo bell’esempietto: “La posizione del marxista odierno, a volte, sembra simile a quella di chi, standosene al primo piano di una casa, dicesse rivolto all’inquilino del secondo piano: «Lei crede di essere autonomo, di reggersi da solo? Si sbaglia! Il Suo si regge solo perché poggia sul mio, e se crolla il mio, crolla anche il Suo…»

C’è chi ha staccato il telefono, chi ha deciso di non acquistare i quotidiani per tutto il fine settimana, chi ha scelto di tenere spenta la televisione, perdendosi anche il gran premio di Formula Uno o il film di prima serata – la prudenza non è mai troppa – e chi ha evitato persino il contatto con amici e conoscenti. C’è chi è caduto per avere accettato incautamente un foglio di freepress all’ingresso della metropolitana, chi per aver scaricato…