Domanda: nel grande crogiuolo del nuovo Partito democratico ci sarà spazio per il materialismo? Si capisce che la parola sia impronunciabile per chiunque voglia credibilmente candidarsi alla guida del Pd. Eppure, in tutto questo parlare di ideali, valori, fini e identità, non mi riesce di non domandarmi se vi sia un modo per farla circolare ancora, quella spudorata parola, che nessuno si può permettere oggi di sventolare orgogliosamente…

La stampa italiana ha dedicato poca attenzione alla notizia, che ha invece acceso in Germania un accalorato dibattito sul recente passato. Eppure si tratta di una rivelazione che dovrebbe suscitare un certo interesse anche qui, almeno in una parte della sinistra italiana. Il 21 maggio scorso, il quotidiano Frankfurter Allgemeine e il canale pubblico Zdf svelavano il ritrovamento di un dossier della Stasi dedicato a Karl-Heinz Kurras, il poliziotto di Berlino Ovest che il 2 giugno del 1967 sparò allo studente Benno Ohnesorg…

I Radiohead, uno dei gruppi più famosi e apprezzati del panorama musicale mondiale, hanno deciso di consentire di scaricare direttamente dal loro sito il loro ultimo lavoro, “In Rainbows”, in cambio di un’offerta libera. Sinora solo artisti indipendenti, poco noti o esordienti, avevano usato la rete per distribuire le loro canzoni. Una scelta per loro quasi obbligata, perché privi di un contratto con una major.

L’ultimo numero della rivista “Filosofia e Questioni Pubbliche” è dedicato a una riflessione sulla cultura politica del Partito democratico. Il volume raccoglie i contributi di diversi filosofi politici italiani, che si interrogano sui possibili riferimenti teorici e culturali del nuovo partito in relazione ad alcuni temi centrali dell’agenda politica interna e internazionale. (questioni di genere, multiculturalismo, scienza e laicità, diritti umani…)

Tutto il dibattito sulla cosiddetta crisi europea del debito sembra mostrare l’estremo limite di un curioso fenomeno linguistico, che riguarda le espressioni e le immagini usate per parlare di borse, mercati, istituzioni finanziarie e del loro rapporto con la politica e gli stati. Invece di termini tecnici, asettici, conformi alla pretesa di neutralità che la finanza avanza, ci si imbatte in espressioni che sembrano prese di peso da testi sacri e trattati di teologia e morale. Da mesi si discute di paesi “virtuosi” e “viziosi”…

Di giorni il ventesimo secolo ne conta più o meno trentaseimilacinquecento, ma possono bastarne tre per tracciare la storia d’Italia. O almeno: questo è l’intento del libriccino di Ernesto Galli della Loggia, Tre giorni nella storia d’Italia, che sceglie il 28 ottobre 1922 (Marcia su Roma), il 18 aprile 1948 (vittoria della Dc sul frontismo socialcomunista) e il 27 marzo 1994 (prima vittoria di Silvio Berlusconi), per mostrare i caratteri originali del Novecento italiano. Le tre date hanno un tratto comune evidente…