Le voci femminili in musica hanno spesso qualcosa di speciale, c’è poco da fare. Certamente in misura superiore a quanto non accada con quelle maschili, di questi tempi un po’ tutte uguali, con le dovute eccezioni. Naturalmente non è che si possa ridurre tutto a una questione di corde vocali e di cavità faringea. La voce va usata come si deve, ed è dall’uso che se ne fa che si misura il talento, molto prima che dal timbro…

Proviamo a prenderla dall’altra parte: esiste un diritto a non sapere? Ed è possibile che il non sapere rientri tra le condizioni per cui certe relazioni fra gli uomini possano aver luogo? La prima domanda ha una risposta abbastanza certa: è difficile negare che nei casi di adozione, per esempio, si abbia tutto il diritto di non conoscere i genitori naturali. Così come si ha anche il diritto di rimanere nell’ignoranza circa informazioni che possano essere ricavate dal nostro patrimonio genetico…