I Radiohead, uno dei gruppi più famosi e apprezzati del panorama musicale mondiale, hanno deciso di consentire di scaricare direttamente dal loro sito il loro ultimo lavoro, “In Rainbows”, in cambio di un’offerta libera. Sinora solo artisti indipendenti, poco noti o esordienti, avevano usato la rete per distribuire le loro canzoni. Una scelta per loro quasi obbligata, perché privi di un contratto con una major.

Le voci femminili in musica hanno spesso qualcosa di speciale, c’è poco da fare. Certamente in misura superiore a quanto non accada con quelle maschili, di questi tempi un po’ tutte uguali, con le dovute eccezioni. Naturalmente non è che si possa ridurre tutto a una questione di corde vocali e di cavità faringea. La voce va usata come si deve, ed è dall’uso che se ne fa che si misura il talento, molto prima che dal timbro…

“Spe salvi facti sumus”, dice Paolo ai Romani, e di lì comincia il Papa nella sua seconda lettera enciclica, per disegnare la vera fisionomia della speranza cristiana. Che non è soltanto una mera credenza soggettiva, ma è una ben più sostanziale trasformazione dell’intera vita del credente. Che non va coltivata soltanto nella sfera individuale e privata, ma ha necessariamente una dimensione pubblica e comunitaria.

“Tra poche parole è così difficile nascondersi come tra pochi alberi”. Questo è uno degli aforismi, celebrativo del genere, del colombiano Nicolás Gómez Dávila (1913-1994) che ha ispirato il titolo – editoriale – del suo libro appena uscito presso Adelphi (“Tra poche parole”). Si tratta del suo secondo libro pubblicato in italiano; il primo è uscito nel 2001, col titolo “In margine a un testo implicito”. Conosciuto pochissimo…

L’ultimo numero della rivista “Filosofia e Questioni Pubbliche” è dedicato a una riflessione sulla cultura politica del Partito democratico. Il volume raccoglie i contributi di diversi filosofi politici italiani, che si interrogano sui possibili riferimenti teorici e culturali del nuovo partito in relazione ad alcuni temi centrali dell’agenda politica interna e internazionale. (questioni di genere, multiculturalismo, scienza e laicità, diritti umani…)

C’è qualcosa che si muove nell’universo della produzione italiana di cinema e televisione. Non sappiamo in quale direzione si voglia andare, non sappiamo a chi gioverà. Per di più, anche gli “addetti ai lavori” pare che non vogliano vedere, sentire, capire. O forse non vogliono parlarne in pubblico. Vediamo di che si tratta. La notizia più eclatante di questi giorni, le intercettazioni telefoniche che coinvolgono…

In Italia abbiamo da trent’anni una legge, la numero 194 del 1978, che non è graziosamente piovuta dal cielo ma è stata conquistata con qualche fatica, e il cui impianto non potrebbe reggersi senza un qualche riconoscimento del diritto di autodeterminazione della donna. La legge regola infatti l’interruzione volontaria di gravidanza, sul presupposto (storicamente non ovvio né scontato, e anch’esso frutto di conquista) che alla donna…

L’agile saggio di Marco Follini, “La volpe e il leone”, è uscito giovedì 17 gennaio, lo stesso giorno della mancata presenza di Papa Ratzinger alla Sapienza di Roma e più o meno in concomitanza con l’avvio delle vicende giudiziarie della famiglia Mastella. Provvidenziale tempismo: in neanche cento paginette dense di personaggi dalla coabitazione per nulla scontata – Immanuel Kant e Mariotto Segni su tutti…

Se vai a un party, a New York oppure a Los Angeles, trovi ben pochi disposti a rilasciare commenti salaci e politicamente scorretti sul colore della pelle di Obama o sul fatto che Hillary è una donna. È molto più facile, invece, che trovi qualcuno pronto a prendersi gioco della fede religiosa del miliardario americano Mitt Romney, mormone, candidato con i repubblicani. E tra i primi a farlo è stato in verità un suo collega di partito…

In marcia verso nuove elezioni, in marcia con formazioni ampiamente rimaneggiate, con programmi che si stanno mettendo a punto, con la voglia di sorprendere, i propri elettori e gli avversari. Il nostro occhio, deformazione professionale, rimane per un momento attaccato al mondo dell’audiovisivo. Forse usiamo obiettivi – intesi come lenti – troppo stretti. Il mondo dell’audiovisivo, con tutta probabilità…

I riti di fine anno sono innumerevoli. In musica il rito dei riti è quello di compilare classifiche. Migliore album, migliore canzone, migliore voce, migliore questo, migliore quell’altro. Un esercizio, appunto, rituale, con la rete che come al solito fa da moltiplicatore di tutto. Ma una cosa che salta all’occhio è che da Pitchfork a LesInrockuptibles a Rolling Stone fino all’ultimo dei blogger musicofili, non c’è stata classifica…