Tutto il dibattito sulla cosiddetta crisi europea del debito sembra mostrare l’estremo limite di un curioso fenomeno linguistico, che riguarda le espressioni e le immagini usate per parlare di borse, mercati, istituzioni finanziarie e del loro rapporto con la politica e gli stati. Invece di termini tecnici, asettici, conformi alla pretesa di neutralità che la finanza avanza, ci si imbatte in espressioni che sembrano prese di peso da testi sacri e trattati di teologia e morale. Da mesi si discute di paesi “virtuosi” e “viziosi”…

cosa dicevamo

La grandezza di Steve Jobs è fuori discussione – a condizione che sia chiaro quale sia la discussione da cui è fuori. Sarebbe sciocco non riconoscere il talento di un uomo che ha rivoluzionato la tecnologia e il costume, cambiato con i suoi prodotti il paesaggio di cinema e negozi, studi e uffici, scrivanie e automobili, creato nuovi, enormi mercati inventando le corrispondenti abitudini di consumo e portato un marchio, la Apple, in cima al mondo (o più precisamente: in cima alla classifica della capitalizzazione…)

Domanda: nel grande crogiuolo del nuovo Partito democratico ci sarà spazio per il materialismo? Si capisce che la parola sia impronunciabile per chiunque voglia credibilmente candidarsi alla guida del Pd. Eppure, in tutto questo parlare di ideali, valori, fini e identità, non mi riesce di non domandarmi se vi sia un modo per farla circolare ancora, quella spudorata parola, che nessuno si può permettere oggi di sventolare orgogliosamente…

I frequentatori abituali della Versilia sapevano che, tenendo un occhio sul vialone lungomare, quello che corre tra i “capanni” degli...

Se Heroes arriva proprio ora sui nostri schermi, di certo non può essere una coincidenza. Gli aridi materialisti votati all’insipido razionalismo pensino pure che l’unica vera ragione sia riconducibile ai responsabili del palinsesto di Italia1. Tecnicamente è così. Ma noi che passiamo il tempo a individuare indecifrabili corrispondenze tra telefilm americani e tutto ciò che ci circonda non possiamo fermarci a semplici fatti contingenti.