La Rai del primo Amministratore dall’ampio potere sta terminando il suo ciclo esattamente da dove con tutta evidenza avrebbe dovuto...
Sono un insegnante di 48 anni, insegno Filosofia e Storia al Liceo Scientifico di Mercato S. Severino (SA). Nel 1991 lavoravo a Treviglio, da insegnante precario con nomina annuale, ed era un periodo molto duro per me, perché la mattina ero a scuola e il pomeriggio dovevo studiare per la prova orale del concorso ordinario, bandito l’anno precedente. Avevo appena il tempo di pranzare al volo e mi rimettevo a studiare…
Ci siamo sorbiti ogni maratona elettorale, convincendoci di quanto segue. La destra si è radicalizzata. Ovvero, è sempre la stessa,...
Da un articolo del New York Times, ripreso sul Corriere della Sera odierno a pagina 26, abbiamo appreso che gli...
Le amministrative di ieri, al di là di tante analisi, suggeriscono l’idea che si sia abbassato il fuoco sotto il...
A casa tutti bene di Gabriele Muccino ha esordito con 4 vigorosi milioni di incassi nella settimana appena conclusa. Seicentomila...
Durante una campagna elettorale esistono solo segnali e non proposte. Tanto più col proporzionale che, a differenza del maggioritario, non...
Viaggiavamo per caso sulla via Flaminia a poca distanza da Civitavecchia, quando ci siamo fermati per un caffè e lì...
Tanto allarme e tanto moralismo per nulla, intorno alle due ragazze romane del tormentone sul “calippo” e la “bira”. Specialmente...
L’ultimo numero della rivista “Filosofia e Questioni Pubbliche” è dedicato a una riflessione sulla cultura politica del Partito democratico. Il volume raccoglie i contributi di diversi filosofi politici italiani, che si interrogano sui possibili riferimenti teorici e culturali del nuovo partito in relazione ad alcuni temi centrali dell’agenda politica interna e internazionale. (questioni di genere, multiculturalismo, scienza e laicità, diritti umani…)
L’elemento più spettacolare delle ultime elezioni è stato il voto di rivolta del fu Regno delle Due Sicilie, che ha...
“Perché cercate tra i morti colui che è vivo?”. Alle donne che il giorno dopo il sabato si recarono con oli e aromi profumati al sepolcro, trovandolo vuoto, due uomini dalle vesti sfolgoranti si rivolsero, secondo la versione del Vangelo di Luca, con quelle parole. Ed esse compresero ciò che era scritto, che il loro Signore Gesù doveva resuscitare dai morti. Senza la resurrezione, vana è infatti la fede e la predicazione…